Dalla 'non bocciatura' di Vlahovic, al futuro incerto, Allegri difende la Juve: "Ogni gara 5 occasioni, potevamo vincere"

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Dalla 'non bocciatura' di Vlahovic, al futuro incerto, Allegri difende la Juve: "Ogni gara 5 occasioni, potevamo vincere"

Ai microfoni di DAZN dopo il match dello Stadium contro il Milan, è intervenuto il tecnico Massimiliano Allegri che ha analizzato la partita e la prestazione della sua squadra:

Cambio di Vlahovic, una bocciatura?

"Vlahovic veniva da tante partite. Bocciatura? No, l'ho tolto perchè in avevo bisogno di gente più fresca davanti come Chiesa e Milik. Sennò in ogni partita si partirebbe in 11 e si finirebbe con gli stessi!"

"Le partite durano 90 o 100 minuti, l'altro giorno a Roma chi è entrato ci ha fatto passare il turno e anche oggi poteva essere lo stesso: abbiamo avuto più occasioni nella ripresa, ma purtroppo non è bastato per vincere."

Un pari che va stretto

"In ogni partita abbiamo sempre 4-5 occasioni per fare gol, poi è normale che dobbiamo migliorare sui passaggi e sbagliare di meno. Ci stiamo lavorando, ma è chiaro che se oggi avessimo vinto era meglio!"

Il 'consiglio' a Chiesa

"Ho parlato anche con Chiesa, secondo me una cosa che deve migliorare è sul primo controllo: deve farlo già verso la porta, così si mette in condizione di fare più male agli avversari, facendo meno tocchi."

Sul futuro alla Juve

"Come immagino la mia Juve del prossimo anno? Questa è una domanda che dovete fare alla società, io penso solo a questo finale di stagione. Io comunque sono un amante della tecnica, nel calcio si può giocare in tanti modi e in base alla rosa che hai ci sono modi diversi per vincere.

"Coppa Italia e Champions bastano? Di sicuro non c'è nulla! Io sono molto contento del lavoro che hanno fatto i ragazzi, abbiamo due obiettivi a cui siamo abbastanza vicini. La finale di Coppa Italia era un obiettivo, speriamo di vincerla. Sono momenti di crescita per i ragazzi, queste partite pesano se sei alla Juventus."

Non era facile sfidare il Milan in questo momento dell'anno, e anche se la Juventus ha fatto meglio degli avversari alla fine è mancato il guizzo giusto: resta il rammarico, ma la prestazione fatta è piaciuta all'allenatore.

MilanSportielloFlorenziThiawGabbiaMusah (Bartesaghi 82)ReijndersAdli (Bennacer 62)Loftus-Cheek (Zeroli 82)Pulisic (Chukwueze 83)LeaoGiroud (Okafor 71)
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AutoreMattia M.FonteDAZN
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