Il Milan ha vinto ma rimangono i rammarichi per l'eliminazione dalla Champions League, visto che i Rossoneri hanno chiuso a 8 punti come il PSG ma pagano la differenza reti negli scontri diretti, come vi abbiamo già spiegato.
La redazione di Tribuna.com, prendendo in esame la partita di ieri sera contro il Newcastle, ha deciso di evidenziare almeno 3 aspetti da migliorare nel futuro:
Le occasioni create
In primis non si può non parlare del rapporto tra occasioni create e gol fatti: spesso si sente dire che la Champions League è 'una competizione di dettagli', e questa non è una frase fatta ma la realtà!
Il Milan non può permettersi di sbagliare tante occasioni da gol, e nelle 6 partite giocate nei Gironi sono state davvero un'infinità: troppe per non pagarne il conto, e anche alcune piuttosto clamorose.
La leggerezza del centrocampo
Il rovescio della medaglia, però, è anche una squadra che ha concesso troppo facilmente occasioni agli avversari, e tutto nasce da un centrocampo "leggero" che spesso non è riuscito a filtrare a dovere le sortite degli avversari.
Anche ieri sera contro il Newcastle il Milan ha sofferto in quella zona: non c'è NESSUNO che protegga la difesa dalle incursioni di trequartisti e mezzali avversarie, e questo non è accettabile a questi livelli.
Rotazioni più ampie
Infine è significativo che ieri sera a decidere la partita siano stati i giocatori subentrati nell'ultima mezz'ora: Jovic, Okafor e Chukwueze hanno confezionato il 2° gol dei Rossoneri, e questo dovrebbe far capire molte cose a Stefano Pioli.
I Rossoneri hanno bisogno di rotazioni più ampie in tutte le zone del campo, e se in difesa da settimane ormai bisogna convivere con l'emergenza, in attacco invece forse si sarebbero potute sfruttare meglio le sostituzioni nei momenti decisivi delle partite.
